Percorsi

Come sono fatte le attività guidate? Nelle attività compaiono alcune delle seguenti voci:

durata – questa voce da’ un riferimento indicativo sulla possibile durata dell’attività, anche se ogni insegnante dovrà adattare i tempi alla propria classe;

materiale occorrente – questa voce è un elenco del materiale che sarà necessario per svolgere l’attività secondo le modalità indicate;

preparazione e consegna – questa voce esplicita le consegne consigliate per proporre l’attività agli allievi;

significati matematici di riferimento – qui sono brevemente descritti i significati e i modi di pensare matematici con cui le consegne mirano a mettersi in relazione a partire da un’attività situata nel contesto proposto;

come costruire i significati matematici – questa voce illustra alcune modalità secondo cui è possibile cominciare a favorire la costruzione di significati matematici per gli allievi: partendo dalle produzioni situate si promuovono discussioni matematiche ed occasioni per portare i significati personali degli allievi a significati culturalmente condivisi nell’ambito della Matematica. Spesso sono inclusi qui riassunti di esperienze di insegnanti-sperimentatori e formalizzazioni riportate nel quaderno;

compiti – questa voce contiene degli spunti per proposte ulteriori per lavorare ancora sui contenuti matematici proposti nell’attività, e contiene rimandi a schede elaborate ad hoc e a programmi software suggeriti..

Che cosa far scrivere nel quaderno?

La questione può essere delicata per un insegnante perché deve spesso gestire situazioni in cui le aspettative dei genitori degli allievi prevedono la “visione del quaderno” (e che sia un “bel” quaderno) come strumento di controllo su quanto viene svolto in classe, anche per poter aiutare il figlio a svolgere i compiti a casa. Riteniamo che il quaderno sia in effetti un oggetto utile e che lo debba essere sia per gli allievi che per i loro genitori, tuttavia non crediamo che sia necessario investire molto tempo ogni giorno per la sua decorazione (per esempio la colorazione delle “schede” proposte in classe ed incollate) o per una copiatura esatta ed elegante di tutto quello che viene riportato sulla lavagna. Molte parti di attività ed esercizi dovrebbero essere proposti ed eseguiti oralmente, riportando soltanto quella che chiamiamo “formalizzazione” o “istituzionalizzazione” del sapere di riferimento. Per valorizzare, appunto il lavoro orale (ed avere tempo per farlo), non sarà sempre possibile mandare a casa gli allievi con nuove pagine compilate. Il quaderno dovrebbe fungere da punto di riferimento per ciascun allievo rispetto alla sua esperienza nella classe. L’allievo può incollare “schede” particolarmente significative, e fare sul quaderno disegni di momenti chiave delle attività proposte in classe, ma soprattutto dovrebbe poter aprire il quaderno e ritrovare le formalizzazioni a cui, con la classe e la guida dell’insegnante, è giunto, in modo da poterle velocemente ricordare sfogliando uno snello quaderno.

Per arrivare ad una situazione come quella descritta sopra, si può parlare esplicitamente con i colleghi e con i genitori degli allievi per spiegare le modalità di lavoro con cui s’intende affrontare l’anno, e stipulare, quindi, un accordo perché si raggiunga possibilmente un armonioso equilibrio tra casa e scuola.

Come “navigare” la guida?

All’interno dei Percorsi, l’ordine delle voci elencate è indicativo. Ciascun insegnante, infatti, dovrebbe poter costruire un percorso adatto alla propria classe in base alle sue preferenze e soprattutto alle esigenze della classe stessa. Ci sono, tuttavia, alcune sequenze-chiave, dopo l’introduzione dei numeri fino alla decina, che dovrebbero essere seguite nella transizione da alcuni contenuti ad altri.

I PERCORSI

All’interno dei Percorsi, l’ordine delle voci elencate è indicativo. Ciascun insegnante, infatti, dovrebbe poter costruire un percorso adatto alla propria classe in base alle sue preferenze e soprattutto alle esigenze della classe stessa

Nell’indice grafico alcune attività chiave, in ciascun percorso, sono indicate con un asterisco; i percorsi proposti sono i seguenti.

Buone abitudini. Si consiglia di proseguire l’uso delle buone abitudini impostate nel corso della prima classe.

Strumenti (per i Numeri fino al 20). Questa area prevede diverse attività per ripassare i numeri entro il 20 e giocare con essi, riprendendo l’uso di artefatti introdotti nella prima classe, e introducendo quelli non affrontati precedentemente. 

Numeri fino a 100. Questo percorso prevede l’introduzione dei numeri oltre al 20, confrontandone le rappresentazioni ottenute con i vari strumenti introdotti. Inoltre sono ripresi i numeri pari e dispari, che possono essere così introdotti nel caso in cui non fossero stati affrontati nella prima classe.

Calcolo. Questo percorso prevede un confronto di strategie di calcolo con i vari artefatti, per arrivare a ricavare per analogia strategie per il calcolo in colonna. Inoltre si prevede l’introduzione della moltiplicazione e delle cosiddette “tabelline” entro il 10×10=100.

La misura (e Bee-bot). Le attività proposte introducono il tema della misura. Tutte le attività possono essere affrontate in qualunque momento a partire dalla fine della prima classe, anche se può essere utile aver introdotto la moltiplicazione e divisione, in modo da poter eventualmente riflettere in modo più esplicito sulle relazioni di proporzionalità diretta e inversa proposte nelle attività “Introduzione alla misura 1, Introduzione alla misura 2, Introduzione alla misura 3”.